Esiste un modo per sapere quanto sei consapevole e concentrato?
È difficile valutarlo oggettivamente, ma con un semplice test puoi farti un’idea soggettiva della tua condizione attuale.
Il test che ti propongo arriva dalla Harvard Business Review e valuta la mindfulness secondo i parametri consapevolezza – concentrazione.
Bastano due minuti per avere un risultato utile a capire dov’è il tuo punto di forza, e viceversa… dove sta il possibile miglioramento.

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Mindfulness
La capacità di essere concentrati e consapevoli è chiamata mindfulness.
Il termine mindfulness è stato tradotto in lingua italiana come presenza mentale, consapevolezza, pienezza della consapevolezza. Si riferisce ad una condizione di consapevolezza non concettuale, legata alla modalità di essere attenti in modo non giudicante nei confronti del momento presente.
Si tratta di una abilità, e come tale può essere più o meno sviluppata. E può essere misurata con dei test. Ne esistono molti, diversi tra di loro. Ogni test ha un quadro di riferimento rispetto alla mindfulness e offre una lettura da questo punto di vista.
Ti propongo in questo articolo un test molto semplice, sia da fare che da interpretare.
Lo trovi sul sito della Harvard Business Review e si intitola: Assessment: How Mindful Are You?
Il test: How Mindful are you?
Essendo il test in lingua inglese ti traduco qui le 20 domande. Se non sai la lingua puoi leggere la traduzione e rispondere sul sito della Harvard Business Review.
- Trovo che sia facile restare concentrato su quello che faccio durante il lavoro
- Faccio un buon uso del mio tempo e sono efficiente nel portare a termine quello che faccio
- Uso in modo intenzionale i dispositivi elettronici e non mi lascio distrarre dalle notifiche
- Mantengo l’attenzione alle mie priorità più importanti nella giornata
- Definisco il tempo per leggere e per rispondere alle mail
- Sono completamente presente alle altre persone durante gli incontri
- Ho l’energia mentale per essere creativo al lavoro
- Sono capace di superare le sfide che trovo al lavoro
- Mi fermo prima di reagire alle situazioni
- Sono capace di stare calmo sotto pressione
- Sono consapevole di come mi sento momento per momento
- Sono consapevole di cosa sentono le altre persone
- Sono sorpreso dalle cose che dico o faccio
- Ho la tendenza a fare più cose contemporaneamente
- Mi preoccupo del lavoro anche quando non sono al lavoro
- Mi dimentico di quello che mi dicono le persone o delle cose che leggo
- Mi da fastidio stare seduto e fermo e preferisco fare qualcosa
- La mia mente vaga, rendendomi difficile essere completamente presente
- Quando qualcosa mi turba, mi è difficile smettere di pensarci
- Mi è difficile prendere sonno perché i pensieri mi tengono sveglio
Nel rispondere alle domande è sufficiente esprimere la propria valutazione in una scala a 5 punti.
- Molto d’accordo
- D’accordo
- Neutro
- Disaccordo
- Per niente d’accordo
VAI AL TEST: HOW MINDFUL ARE YOU?
Il risultato del test
Quando hai risposto alle domande e inviato i dati (clicca sul tasto SUBMIT in fondo) ti apparirà il risultato del test. Il risultato viene mostrato sotto forma di una griglia. Questa è formata dall’intersezione di due assi:
- Focalizzato – Distratto (asse verticale)
- Consapevole – Autopilota (asse orizzontale)

Nella griglia che ti apparirà troverai due punti: il tuo risultato è segnalato da un pallino azzurro (YOUR SCORE). L’altro risultato è un rombo rosso e si riferisce al punteggio medio della Harvard Business Organization.

Il tuo risultato
Dove cade il tuo punto azzurro? In quale quadrante?
- Consapevole – Focalizzato
- Consapevole – Distratto
- Autopilota – Distratto
- Autopilota – Focalizzato
Questo test è un’utile autovalutazione. Ti può essere di aiuto nel capire la tua situazione attuale e per pianificare un miglioramento sull’aspetto che più è carente: consapevolezza o concentrazione.
Per approfondire questi due aspetti ti invito a leggere questo articolo: Meditazione: concentrarsi o lasciare andare?
Condividi il tuo risultato nei commenti qui sotto. Qual è il tuo punto forte?
10 commenti su “Test online: quanto sei consapevole?”
Il mio punto azzurro cade nel primo quadrante (consapevole-focalizzato), nell’ultimo riquadro in alto a destra. Ammetto che negli ultimi tempi sono molto migliorata in questo, anche grazie al netto miglioramento della mia qualità di vita, sempre più aderente a chi io sono veramente. Tuttavia, seppure sono stata molto sincera nelle risposte e pare io abbia ottenuto un risultato eccellente, sento che posso ulteriormente affinare la mia abilità di stare nel presente.
Concordo Sara, c’è sempre la possibilità di dare di più. Come ho scritto si tratta di una valutazione soggettiva. Il criterio con cui si risponde è individuale. Conosco persone che hanno una grande capacità di focalizzazione e di consapevolezza, molto sopra la media, ma parlando con loro entro diviene evidente uno standard interiore altissimo (forse anche idealizzato) che gli farebbe avere un basso risultato ad un test di questo tipo. Anche loro risponderebbero sinceramente, ma i parametri di valutazione sarebbero diversi.
Maledetti standard elevati! :D
Croce e delizia del mio stare al mondo!
Mi posiziono nel riquadro consapevole focalizzato verso l’angolo…
La storia della vetta della montagna e della potenziale seconda vetta, o della possibilità di impilarci sopra ancora qualcosa non erano casuali! È vero che chi si accontenta lentamente muore ma è anche vero che chi non si accontenta non gode mai! Mi ero iscritta alle mail sul sonno quando io dormo benissimo!!!
Da macchina del fumo, a frigo da mille bottiglie, a schermo da 6000 pollici e non essersene accorti… o non volersene rendere il merito!
Il mio problema più grande è l’inconsapevolezza di chi mi sta intorno, il mio percepire ogni sfumatura non solo del mio sentire ma anche di quello altrui, e intuirne le intenzioni…
Ti chiedo scusa in anteprima, fra poco capirai il perché. ❤
Penso che lo spirito di miglioramento sia implicito alla consapevolezza. Un telos che tende all’ordine divino.
Il punto è accogliere la perfezione di ciò che è imperfetto, riconoscere che tutto è perfetto così com’è, e sentire al contempo e assecondare l’impulso al “meglio”. È una spinta inesauribile e parte dall’amare ciò che c’è.
Il perfezionismo parte invece dal riconoscere l’imperfezione e dal negarla, riconoscendo che “ “non va bene”.
Ciao io sono nuova. … ho fatto il test e risulto nel quadrante consapevole focalizzato ma proprio vicino al centro. … sento di dover e voler crescere ancora molto come persona e questo è stato uno spunto simpatico per confermare questo mio bisogno grazie
Grazie e te Sara. L’utilità di una auto-valutazione di questo tipo è proprio quella di portare consapevolezza (sempre lì si torna) alle nostre aree carenti e a quelle di possibile miglioramento. Vedo che l’hai preso per quel che è: “uno spunto simpatico”. Hai colto in pieno la mia intenzione. Grazie!
Ciao Agostinino,
il mio punto azzurro cade proprio in centro all’asse focalizzato ,meta’consapevole e
meta’autopilota.
Io sento di dover lavorare ancora parecchio ,a volte mi sento molto presente e centrata a volte completamente distratta.
Grazie mille
Bene cara Cinzia, è un ottimo punto di partenza. L’intenzione di lavorarci e migliorare non manca certo!
Ciao,
Sono nuova ,il mio risultato è autopilota distratto verso il centro… un po’ un disastro lo so ,per questo sono qua pronta ad iniziare questo viaggio con te,
grazie!
Grazie Livia! La consapevolezza del punto di partenza ti rinsalda nel presente ed è un elemento di sprono. Con i giusti strumenti e il giusto impegno si può fare moltissimo.
Ho visto che stai facendo il percorso sui Fondamenti della presenza consapevole, ottimo! Se hai domande da fare, sai che puoi chiedermi con i commenti o rispondendo alle email.