Sistema Operativo non-duale

Sistema Operativo non-duale

Cos’è un Sistema Operativo?

Il sistema operativo, in informatica, è il software responsabile della gestione delle risorse di un calcolatore.

Noi non siamo dei computer, certo. Eppure l’essere umano può essere rappresentato come un elaboratore di informazioni. Ognuno di noi ha installato un sistema di percezione, elaborazione e interpretazione della realtà, che ci permette di ricevere degli input ed fornire una risposta. Che ne siamo consapevoli o meno, questo processo è già operativo in noi.

Si tratta di una infrastruttura che permette di interpretare la percezione della realtà. Essa deriva dal nostro apprendimento passato: la formazione di questa rete di elaborazione di informazioni è generalmente lasciata ad un processo spontaneo. Ogni Sistema Operativo permette determinate tipologie di elaborazione dell’informazione.

Cos’è il Sistema Operativo non-duale (ndOS)?

Come nel campo informatico i sistemi operativi non sono tutti uguali, così a livello umano un sistema operativo più inclusivo, più performante e aperto permette di intraprendere l’elaborazione di nuovi processi di calcolo, arrivando così a conclusioni e mete prima inimmaginabili.

Il Sistema Operativo non-duale è una complesso teorico che include al suo interno svariati campi disciplinari. Il suo obiettivo è altissimo: vuole essere il sistema concettuale di navigazione della realtà più inclusivo possibile. Si tratta quindi di un sistema aperto, disponibile ad includere al suo interno concetti o strutture che completano l’elaborazione della realtà.

Il nocciolo

Il nucleo di un Sistema Operativo è costituito dal kernel (nocciolo), sempre presente in memoria principale, che permette la comunicazione tra soft­ware e hardware.

Il nucleo del Sistema Operativo non-duale è la non-dualità, cioè la presa di consapevolezza che la separazione tra soggettività che percepisce e oggetto percepito è puramente illusoria, che le dimensioni esteriore ed interiore esistono entrambe, ma non sono separate: emergono in un campo indifferenziato detto appunto non-duale perché è al di là della separazione degli opposti.

Il fine del ndOS

Il Sistema Operativo non-duale è una mappa della realtà, la più completa ed inclusiva possibile. Tenendo sempre bene in mente il saggio monito di non confondere la mappa con il territorio, è possibile affermare che avere una mappa dettagliata ed aggiornata permette, avendo chiaramente in mente la destinazione,  di viaggiare nel modo più rapido e confortevole possibile. Nel nostro caso la destinazione è l’emancipazione definitiva dell’individuo consapevole, la realizzazione permanente della non-dualità.

Il ndOS non è solo una mappa, è anche una nuova modalità di elaborazione delle informazioni. La rottura definitiva dello schema interpretativo separativo, cioè l’unificazione permanente, richiede che si elaborino i dati in maniera differente: non più in modo duale, ma con un uno schema di integrazione che abbia al centro la non-dualità.

Come il ndOS modifica la struttura

La similitudine tra un Sistema Operativo informatico ed un Sistema Operativo umano è utile ma limitata. Nell’utilizzo di un personal computer il sistema operativo fa da tramite tra l’hardware e l’individuo che lo usa.

Nell’essere umano, l’individuo che usa il Sistema Operativo e l’hardware coincidono.

Non solo: la struttura stessa è modificata dal processo di calcolo.

Esiste un processo di modifica della struttura che è retroattivo. La struttura non è statica, non si tratta di transistor e connessioni fisiche come quella di un PC. Si tratta invece di una struttura plastica, che si modella in base al processo di calcolo stesso, in un loop continuo. Dopo ogni elaborazione, la struttura è cambiata. Per questo motivo è importante avere un Sistema Operativo che includa come processo di calcolo la non-dualità: se non fosse presente questo risultato sarebbe semplicemente irraggiungibile.

Moduli

Il ndOS è composto da sei moduli di base. Ognuno definisce un’area specifica. Pur essendo aree qualitativamente distinte, appaiono fenomeni di interazione reciproca: non si tratta di sovrapposizioni ma di interazioni. In effetti tutti i moduli sono inestricabilmente collegati tra di loro.

Sebbene i moduli siano comprensibili in modo indipendente uno dall’altro, ti consiglio di seguire nella consultazione la sequenza indicata.

I MODULI DEL ndOS

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 Essere Consapevole

Esploriamo la dimensione della consapevolezza, diversa da quella mentale e da quella fisica.

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Quadranti

Le dimensioni del tuo essere e del tuo conoscere.

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Linee di sviluppo

Così come è assodata l’esistenza di intelligenze multiple, così lo sviluppo individuale si dispiega su più fronti.

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Lo sviluppo delle strutture di coscienza procede in modo spontaneo e naturale fino ad un certo livello, poi si arresta. Sei pronto a riprendere in mano la tua evoluzione?

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Stati di coscienza

Lo stato di veglia, di sogno e di sonno senza sogni sono i tre stati di coscienza naturali.Oltre a questi tre quali altri sono disponibili?

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Tipi

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